VEZZENA

Ci muoviamo in bus con l’accompagnatore, dopo l’incontro ai punti di partenza, verso il Trentino-Alto Adige, per fermarci al passo Vezzena. Incontrata la guida naturalistica, infilate le ciaspole e impugnati i bastoncini, ci prepariamo a scoprire un magnifico percorso che ricama le piana contesa, che segna in passato il confine fra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico, da cui il nome. Tutta la zona è interessata dagli eventi della Prima guerra mondiale: ne rimangono tracce indelebili che scopriamo ciaspolando, respirando l’aria pura in quota e ammirando una natura incontaminata dove d’inverno le vacche cedono il proprio spazio ai pascoli di malga. Sono luoghi ricchi di animali selvatici: galli cedroni, lepri alpine, caprioli e molti altri vivono la piana ben prima che l’uomo vi porti i suoi armenti bellici. Tolte le ciaspole, ci spostiamo a Levico, grazioso centro dove è allestito il mercatino asburgico di Natale. Nel parco secolare, tutti si sentono coccolati. Qui ognuno può lasciarsi trasportare dalle emozioni e vivere la magia degli addobbi natalizi, degli oggetti artigianali, delle figure del presepe e dei giocattoli. La tipica bevanda locale, il parampampoli, è servito in tazze fumanti; d’obbligo una tazza prima di riaccomodarci in bus e rientrare alle nostre località di destinazione.